Codice etico

Art. 1 – Premessa

L’Associazione Next Level (di seguito l’Associazione) opera nell’ambito della promozione sociale e culturale rivolta ai giovani e alla loro crescita personale, formativa e professionale (cfr. atto costitutivo dell’Associazione). 
Next Level lavora con i giovani per costruire percorsi di orientamento, formazione e alternanza scuola-lavoro, chiedendo loro di esprimersi, non stare a sentire, di mettersi in gioco, impegnarsi, rendersi indipendenti. L’Associazione ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione e qualsiasi cosa possa arrecare danno alla dimensione umana, culturale e spirituale della persona. Nell’uso delle proprie risorse l’Associazione si prefigge obiettivi di efficacia e di efficienza, improntando la propria attività a criteri di legalità, trasparenza e responsabilità.

Art. 2 – Principi di funzionamento organizzativo dell’Associazione

L’Associazione agisce secondo principi di economicità della gestione e persegue l’efficienza della propria organizzazione. A tal fine gli Organi dell’Associazione assicurano che l’organizzazione amministrativa e le risorse destinate siano proporzionate alle attività in essere.
L’Associazione opera in autonomia, il che comporta un agire trasparente e indipendente da qualsiasi condizionamento.
L’Associazione opera secondo i principi della sussidiarietà, il che comporta un agire, secondo criteri di solidarietà e collaborazione, non in sostituzione delle amministrazioni pubbliche nel perseguire i propri fini statutari.
Non sono in alcun modo tollerati non solo i comportamenti illegali, ma anche quelli eticamente riprovevoli o dubbi.
La violazione del principio di legalità non può in nessun caso essere giustificata dalla realizzazione di un interesse dell’Associazione o dal conseguimento di un vantaggio per la stessa, per la collettività o per i destinatari dei progetti dell’Associazione.
Il perseguimento dell’interesse dell’Associazione non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di correttezza e onestà.
L’Associazione, anche tramite il suo Revisore legale, assicura che lo svolgimento delle attività di controllo interno avvengano in modo indipendente secondo adeguati standard professionali.
L’Associazione cura che chiunque collabori con essa sia idoneo alle funzioni da svolgere e sia professionalmente qualificato.

Art. 3 – Il Codice Etico

Il presente Codice Etico rappresenta l’insieme dei valori e delle regole comportamentali che fondano e guidano l’attività dell’Associazione Next Level nel perseguimento dei suoi fini statutari di utilità e promozione sociale.
Tali principi dovranno essere rispettati da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno all’Associazione nell’ambito delle rispettive competenze e in relazione al ruolo.
Il Codice Etico (di seguito anche il “Codice”), ha lo scopo di introdurre e rendere vincolanti nell’Associazione i principi e le regole di comportamento, anche ai fini di una ragionevole prevenzione dei reati indicati nel decreto legislativo n. 231 del 2001 eventualmente commessi da parte di soggetti apicali e soggetti terzi.
Il Codice Etico è soggetto ad aggiornamenti sulla base delle esperienze acquisite. Qualsiasi modifica e/o integrazione al Codice dovrà essere apportata e approvata con le stesse modalità adottate per la sua approvazione iniziale.

Art. 4 – I destinatari

Il Codice, approvato dall’Assemblea degli Associati su proposta del Consiglio Direttivo, è rivolto ai “Destinatari”, ovvero:
– ai membri degli organi statutari dell’Associazione;
– ai collaboratori, che hanno un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con l’Associazione, inclusi i consulenti e coloro che entrano comunque in rapporti con l’Associazione;
– a tutti i soggetti che prestano, anche in via non esclusiva e non continuativa, la propria attività a favore dell’Associazione medesima (consulenti, liberi professionisti, partner, ecc.);
– ai terzi che svolgono attività nell’interesse e/o a vantaggio dell’Associazione.

Il Codice Etico si applica comunque a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.
I destinatari operano nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, dello Statuto, dei regolamenti e delle procedure interne dell’Associazione, nonché del presente Codice.

Art. 5 – Efficacia e divulgazione

L’iscrizione all’Associazione comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice. 
L’Associazione divulga il Codice attraverso strumenti di comunicazione, quali la trasmissione via e-mail, brevi manu, allegato a incarichi e contratti, pubblicazione sul proprio sito Internet, affissione in luogo accessibile a tutti e ogni altra modalità.
L’ignoranza del Codice Etico non è una scusante per alcuno.
Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della sottoscrizione.

Art. 6 – Principi e valori generali

– Onestà. L’onestà rappresenta il principio fondamentale per tutte le attività dell’Associazione, le sue iniziative, i suoi rendiconti e le sue comunicazioni e costituisce elemento essenziale della gestione. 
– Rispetto delle leggi e regolamenti vigenti. L’Associazione si impegna a rispettare tutte le leggi e le normative nazionali ed internazionali, lo Statuto ed i regolamenti. 
– Trasparenza e completezza dell’informazione. L’Associazione si impegna a pubblicare le proprie evidenze finanziarie, contabili e gestionali secondo quanto previsto dalla Legge 124/2017 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”.
– Riservatezza delle informazioni. L’Associazione assicura la riservatezza delle informazioni ricevute da terzi, l’osservanza della normativa in materia dei dati personali e si astiene dal ricercare dati riservati attraverso mezzi illegali.
– Lotta alla corruzione ed ai conflitti d’interesse. L’Associazione, in coerenza con i valori di onestà e trasparenza, si impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione o conflitto d’interesse.
– Imparzialità e pari opportunità. L’Associazione evita ogni discriminazione in base all’età, al sesso, alla sessualità, allo stato di salute, alla razza, alla nazionalità, alle opinioni politiche e alle credenze religiose. Mira a prevenire ogni forma di molestia sessuale e intende fare emergere e combattere anche le molestie dissimulate. 
– Responsabilità verso la collettività. L’Associazione è consapevole degli effetti della propria attività sul contesto di riferimento, sullo sviluppo economico e sociale e sul benessere generale della collettività e pone attenzione, nel proprio operato, a contemperarne gli interessi legittimi.
– Tracciabilità. I Destinatari sono tenuti a custodire a norma di legge le documentazioni, anche in formato elettronico, relative alle operazioni svolte al fine di potere agevolmente identificare, in qualsiasi fase delle stesse (autorizzazione, registrazione, verifica, ecc.), le motivazioni della loro adozione e le rispettive caratteristiche.
Omaggi, regalie e altre forme di benefici. Non è ammessa alcuna forma di regalo o beneficio gratuito, promesso, offerto o ricevuto, che possa essere eccedente le normali pratiche di cortesia, o sia comunque utile e idoneo ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi operazione riconducibile all’attività dell’Associazione. Tale regola non ammette deroghe.
Reclami. L’Associazione auspica che un trasparente colloquio con tutti i propri interlocutori possa prevenire qualsiasi genere di conflitto. Gli interlocutori potranno comunque rivolgere all’Associazione ogni segnalazione di reclamo che sarà gestita con la massima serietà, attenzione e celerità.
Trattamento delle informazioni. Tutte le informazioni a disposizione dell’Associazione vengono trattate nel rispetto della riservatezza e della privacy: a questo proposito, sono definite e mantenute in continuo aggiornamento delle adeguate procedure per la protezione delle informazioni.

Art. 7 – Rapporti con i terzi – Molestie e Discriminazioni – Diligenza e Buona Fede – Conflitto di Interessi

I rapporti tra l’Associazione e le Pubbliche Amministrazioni, italiane ed estere, sono ispirati alla più rigorosa osservanza dei principi di trasparenza e correttezza.
L’Associazione instaura e mantiene un sistema di relazioni tendenti a creare rapporti basati su reciproche relazioni di fiducia con le comunità e le istituzioni delle aree in cui opera. 
L’Associazione riconosce alla stampa e ai mezzi di comunicazione un ruolo fondamentale nel processo di trasferimento delle informazioni, gestisce i rapporti con i suoi interlocutori ispirandosi al principio di trasparenza e si impegna a informare costantemente delle proprie attività.
L’Associazione si impegna a rendere pubbliche le informazioni utili alla comprensione delle attività svolte e dei programmi futuri. Per la delicatezza di tale compito, l’attività di comunicazione e di divulgazione delle notizie relative all’operato dell’Associazione è riservata esclusivamente al Presidente. È pertanto fatto divieto ai Destinatari di diffondere notizie inerenti l’Associazione senza la preventiva autorizzazione del Presidente dell’Associazione.
L’Associazione esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si verifichino molestie di alcun genere nei confronti di dipendenti, fornitori, clienti o visitatori. Per molestia si intende qualsiasi forma di intimidazione o minaccia che sia di ostacolo al sereno svolgimento delle proprie funzioni ovvero l’abuso da parte del superiore gerarchico della posizione di autorità. L’Associazione esige, altresì, che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non avvengano discriminazioni di alcun genere nei confronti di dipendenti, fornitori, clienti o visitatori legate a differenza di sesso, orientamento sessuale, identità di genere, razza, età, nazionalità, disabilità, lingua, religione, opinioni politiche, appartenenza sindacale, condizioni personali o sociali. Chiunque, nel prestare la propria attività in favore dell’Associazione, ritenga di essere stato oggetto di molestie o di essere stato discriminato per qualsivoglia motivo può segnalare l’accaduto al Consiglio Direttivo. È proibito qualsiasi atto di ritorsione nei confronti del dipendente che rifiuta, lamenta o segnala tali fatti incresciosi.
I dipendenti ed i collaboratori, a qualsiasi titolo, dell’Associazione  devono agire lealmente e secondo buona fede rispettando gli obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro o di collaborazione ed assicurando le prestazioni richieste, nonché conoscere ed osservare le norme contenute nel presente Codice etico, improntando la propria condotta al rispetto reciproco, alla cooperazione ed alla reciproca collaborazione. Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni e, in genere, i comportamenti posti in essere nello svolgimento dell’attività lavorativa, devono essere improntati ai principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, legittimità, chiarezza nonché essere disponibili alle verifiche ed ai controlli secondo quanto disciplinato dalle procedure interne e dalla legislazione vigente. Tutte le attività devono essere svolte con impegno e rigore professionale. Ognuno deve fornire un apporto professionale adeguato alle responsabilità assegnate e deve agire in modo da tutelare il prestigio dell’Associazione. Il personale dell’Associazione, a prescindere dalla funzione esercitata e/o dal livello di responsabilità assunto, deve conoscere ed attuare quanto previsto dall’Associazione in tema di tutela dell’ambiente, di sicurezza ed igiene del lavoro e di tutela della Privacy. 
I dipendenti ed i collaboratori, a qualsiasi titolo, dell’Associazione devono astenersi dallo svolgere attività che siano anche potenzialmente in conflitto con gli interessi dell’Associazione. A titolo esemplificativo, potrebbero costituire fattispecie di conflitto di interessi: – l’esistenza – palese od occulta, diretta o indiretta – di interessi economici o finanziari del dipendente o collaboratore o dei suoi familiari in attività di fornitori, clienti, concorrenti; – la strumentalizzazione della propria posizione funzionale per la realizzazione di interessi anche solo potenzialmente in contrasto con quelli dell’Associazione; – l’utilizzazione di informazioni acquisite nello svolgimento di attività lavorative a vantaggio proprio o di terzo in contrasto con gli interessi dell’Associazione; – lo svolgimento di attività lavorative di qualunque genere (prestazioni d’opera e prestazioni intellettuali) presso clienti, fornitori, concorrenti e/o presso terzi in contrasto con gli interessi della Associazione; – la conclusione, il perfezionamento o l’avvio di trattative e/o contratti – in nome e/o per conto della Associazione – che abbiano come controparte familiari o soci del dipendente o collaboratore, ovvero persone giuridiche di cui egli sia titolare o a cui egli sia comunque interessato; – l’accettazione di denaro o altro beneficio o favore da persone fisiche o giuridiche che siano o intendano entrare in rapporti di affari con l’Associazione. È fatto divieto di avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari di cui si è venuti a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie funzioni all’interno dell’Associazione. Prima di accettare un incarico di consulenza, di direzione, amministrazione o altro incarico in favore di altro soggetto potenzialmente idoneo ad ingenerare un conflitto di interessi, oppure nel caso in cui si verifichi una situazione di conflitto di interessi, ciascun dipendente è tenuto a darne comunicazione al proprio Responsabile ed al Consiglio Direttivo.

Art. 8 – Azioni disciplinari

Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutati dal Consiglio Direttivo che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.
Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:
– richiamo verbale non ufficiale, nei casi di mancanze di minore entità;
– richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;
– sospensione dall’attività per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;
– espulsione dall’Associazione, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o comportamenti incompatibili con i valori e i principi del Codice etico.
Ogni tipo di decisione adottata deve essere comunicata al diretto interessato.